Environmental Design & Engineering Studio Associato Ing. Luchini – Arch. Petraroli |
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La
nostra esperienza è nella co-generazione e tri-generazione con motori endotermici sia a combustione indotta (Otto) che spontanea
(Diesel), alimentati a biomasse liquide, solide o gassose. I tagli da noi proposti sono: - 100 kWe + 120 kWt a Biomassa Solida per scambio sul posto (utilizizzo dell'energia elettrica per proprio uso e cessione alla rete nazionale dell'eccedenza). - 180 kWe + 210 kWt a Biomassa Liquida per scambio sul posto (utilizizzo dell'energia elettrica per proprio uso e cessione alla rete nazionale dell'eccedenza). - 420 kWe + 500 kWt a Biomassa Liquida per cessione totale alla rete elettrica nazionale. |
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Possibili installazioni tipiche |
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La progettazione | ||||||||||||
La progettazione segue i passi classici dei progetti complessi: - studio di fattibilità finalizzato alla verifica della realizzazione del sito - progetto preliminare finalizzato ad una stima dei costi - progetto definitivo finalizzato alla richiesta delle autorizzazioni - richiesta delle autorizzazioni PROVINCIA COMUNE (ASL VVF AMBIENTE PAESAGGIO GEOLOGICO) ENEL GSE UTF - progetto esecutivo finalizzato al trasferimento di tutte le informazioni alle ditte in cantiere - direzione lavori per tutte le fasi della realizzazione dell'impianto - collaudo e primo avviamento - logistica dell'impianto dopo l'avviamento |
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I parametri da tenere in particolare considerazione sono: - i motori endotermici sono rumorosi. Sono possibili sistemi di riduzione del rumore emesso nell'ambiente, ma non completamente eliminabile. Si tratta quindi di impianti non adatti ad essere posizionati adiacenti a civili abitazioni. - i motori endotermici hanno rese di combustione molto più alte di altri sistemi, ma richiedono manutenzione periodica (cambio olio lubrificante, cambio filtri aspirazione aria, manutenzione meccanica, ecc). Nei momenti di fermo macchina il calore deve essere fornito dal sistema tradizionare. Questi impianti non si sostituiscono alle centrali termiche presenti, ma si affiancano a loro. - per essere un cogeneratore ed accedere agli incentivi si deve vendere calore la maggior parte dell'anno. - i migliori acquirenti di calore sono le Piscine, gli Ospedali, le Case di Cura, i Ricoveri, Centri Commerciali i processi industriali che richiedono calore (p.e. caseifici, concerie, lavorazione del legno). - dal calore di può produrre il freddo (con una perdita non trascurabile) da utilizzarsi per il raffreddamento di edifici. |